SERVIZI OFFERTI
PSICOTERAPIA:
La psicoterapia è un percorso e al tempo stesso un incontro tra due persone, con l’obiettivo di favorire il cammino verso un nuovo equilibrio che non può prescindere dalla comprensione del mondo relazionale ed emotivo della persona.
Tramite la psicoterapia il bambino e la sua famiglia ricevono un supporto emotivo, imparano a riconoscere le proprie emozioni, hanno la possibilità di trovare nuovi modi di comunicare, individuando nuove soluzioni ai vecchi problemi.
CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO:
​
Sono interventi non terapeutici finalizzati ad orientare , promuovere e sostenere le risorse della persona. Si considera consulenza psicologica una richiesta di parere professionale ad uno psicologo al fine di avere indicazioni in merito a molte aree problematiche. La consulenza può avere come esito o la conclusione dopo alcuni incontri o la valutazione dell’opportunità di proseguire il percorso con un sostegno psicologico o una psicoterapia.
Il sostegno psicologico è un intervento rivolto a persone che vivono un momento di disagio o crisi personale ma che non presentano sintomi rilevanti o comunque un quadro clinico tale da necessitare di u intervento più profondo.
VALUTAZIONE PSICODIAGNOSTICA:
​
La valutazione psicodiagnostica è necessaria per comprendere adeguatamente il funzionamento psicologico di una persona. L’analisi di personalità richiede infatti la valutazione degli aspetti cognitivi, affettivi, relazionali ed evolutivi. In ambito clinico la valutazione psicodiagnostica serve ad orientare il lavoro clinico ed indicare al paziente la migliore strategia di intervento. Il principale strumento che utilizzo è il colloquio clinico associato a differenti test proiettivi. Con i bambini utilizzo anche il gioco ed il disegno. Il percorso psicodiagnostico prevede uno o due colloquio anamnestici con i genitori e quattro incontri con il bambino o l’adolescente. In fase conclusiva è previsto un colloquio di restituzione con i genitori per valutare quale sia l’intervento più utile.
SOSTEGNO ALLA FUNZIONE GENITORIALE:
​
Il sostegno alla genitorialità è un intervento psicologico di accompagnamento per gli adulti che, per motivi diversi (cambiamenti fisiologici legati alle varie fasi del ciclo di vita dei figli, eventi critici, separazione, problematiche personali o dei figli ecc...) vivono delle difficoltà nel loro ruolo genitoriale. I percorsi di sostegno genitoriale mirano a comprendere e migliorare la relazione con i figli, gli stili educativi e comunicativi in famiglia per favorire una crescita migliore dei figli stessi.
​
​
​
COME LAVORO CON UN MINORE
1. IL PRIMO CONTATTO
​
I genitori possono richiedere una prima consultazione di loro iniziativa o su suggerimento della scuola o del Pediatra. La consulenza (1-2 incontri) può di per sé chiarire la natura del problema oppure costituire l’inizio di un percorso valutativo più approfondito.
È preferibile che al primo colloquio siano presenti entrambi i genitori in modo da poter raccogliere un numero maggiore di informazioni e avere così più dati a disposizione per la definizione del quadro diagnostico.
​
2. LA VALUTAZIONE
​
Questa fase richiede alcune sedute con i genitori e il minore. Prevede la raccolta di ulteriori dati provenienti da diverse fonti (bambino/adolescente, genitori, insegnanti, clinico) e la valutazione di diversi aspetti del funzionamento del bambino/adolescente (cognitivo, comportamentale, emotivo e relazionale).
Obiettivo della valutazione è fornire una chiave di lettura che permetta di “spiegare” il problema attraverso l’integrazione e la sintesi dei dati a più livelli di analisi e da diversi punti di vista.
​
3. L'INTERVENTO
​
Gli obiettivi di questa fase sono promuovere il benessere del minore e migliorare la sua qualità di vita nel contesto in cui è inserito. I percorsi di intervento sono nei limiti del possibile brevi e orientati al problema.
L’intervento in età evolutiva non può prescindere dal contesto in cui è inserito il minore. L’intervento risulterà tanto più incisivo quanto più le parti in gioco condivideranno e parteciperanno al progetto di intervento pensato per quella specifica situazione.
​
4. L'INTERVENTO CON IL BAMBINO
​
Lo scopo è quello di aiutare il bambino/adolescente ad acquisire maggiore consapevolezza di sé stesso, dei suoi punti di forza e di debolezza. L'aiuto consiste nel fornirgli alcune strategie per fronteggiare i momenti di difficoltà ristabilendo la sua normale traiettoria di crescita e di sviluppo nel rispetto delle sue caratteristiche.
​
5. IL RUOLO DEI GENITORI
​
Il percorso del bambino/adolescente prevede un numero di incontri con i genitori concordati di volta in volta. Si tratta di uno spazio di ascolto attento alle difficoltà, volto a diminuire lo scoraggiamento ed a sviluppare nel genitore un maggior senso di competenza e autoefficacia.
CON CHI LAVORO
BAMBINI
I bambini sono impegnati ad affrontare, nelle varie fasi di crescita, compiti evolutivi e processi di sviluppo molto complessi. A volte possono incontrare delle difficoltà, ed i genitori possono trovarsi alle prese con segnali di sofferenza cui è difficile dare un senso o che creano disorientamento, colpa, paura. I bambini possono manifestare attraverso vari sintomi o comportamenti sintomatici (fobie, ansie di separazione, iperattività, aggressività, e così via) la propria sofferenza. Lo psicologo può intervenire per rendere comprensibile questo malessere e per favorire l’espressione e l’integrazione delle emozioni. Anche nelle famiglie in cui i
genitori si occupano con affetto e dedizione dei propri figli, si possono riscontrare ugualmente difficoltà di crescita e blocchi
evolutivi,a volte anche solo temporanei e fisiologici. Lo psicologo infantile è una tra le figure professionali indicate per la presa in carico delle difficoltà nello sviluppo psicologico dei bambini: egli può intervenire con metodologie cliniche adatte al livello di sviluppo e all’età del bambino (gioco, disegno, ecc.) e restituirlo ad una crescita sana e serena. Un intervento il più possibile precoce dà ampie possibilità di recupero al bambino in quanto per sua natura ricettivo e dotato di plasticità psichica.
ADOLESCENTI
L’adolescenza è un’età molto critica in cui il bambino di prima deve trasformarsi complessivamente in un adulto che ancora non si conosce. La trasformazione è una metamorfosi durante la quale va in crisi tutto il nucleo familiare, oltre all’adolescente stesso. Il ragazzo molto spesso non riesce a comprendere cosa gli sta succedendo, o rifiuta i cambiamenti, oppure si trova avviluppato in un blocco evolutivo e non riesce a realizzare i passaggi dei compiti richiesti dall’età. In questo momento molto spesso l’adolescente, oltre ai suoi pari con cui esprimersi e confidarsi, ha bisogno di essere ascoltato da un adulto competente, di esprimere il proprio disagio per capire cosa gli stia succedendo, e ha bisogno che le sue difficoltà siano
accolte affettivamente ed elaborate per una soluzione positiva della crisi. Lo psicologo può rappresentare una delle figure che possono intervenire nel complesso disagio dell’adolescente e che possono occuparsi di una equilibrata evoluzione psicologica per il raggiungimento di un’autonomia e identità.
GENITORI
I genitori spesso sentono al necessità di avere uno spazio di ascolto e aiuto per poter comprendere al meglio le difficoltà dei propri figli ed individuare le strategie più adeguate per aiutarli durante i loro periodi critici. Il sostegno alla genitorialità è un percorso che porta alla “crescita” dei genitori stessi, che, con l’aiuto del terapeuta, imparano ad affrontare e risolvere al meglio le problematiche che i figli si trovano ad affrontare durante il loro sviluppo o che subentrano in particolari momenti di passaggio (ad esempio durante l’adolescenza).
Il sostegno alla genitorialità, inoltre, può anche essere utilizzato nei casi in cui i genitori abbiano figli con problematiche come iperattività e disturbi d’apprendimento
e che di conseguenza abbiano bisogno di imparare a gestire il problema per rispondere a bisogni educativi e affettivi dei loro figli nel miglior modo possibile.I percorsi di sostegno genitoriale mirano a comprendere e migliorare la relazione con i figli, gli stili educativi e comunicativi in famiglia per favorire una crescita migliore dei figli stessi.